Autrice: Ornella Nalon
Casa editrice: 0111 Edizioni
Sinossi: Assireni è una donna poco più che quarantenne appartenente al popolo dei Masai che vive in un piccolo villaggio sugli altopiani della Rift Valley, esteso territorio situato tra il lago Vittoria e il monte Kilimanjaro, in Tanzania. A qualche chilometro di distanza è stata costruita una struttura ospedaliera con lo specifico compito di dare assistenza sanitaria alle popolazioni dei paesi circostanti, sprovvisti anche delle infrastrutture di base e in cui imperversa la povertà più assoluta. Fa parte del personale sanitario Eleonora, medico chirurgo sessantenne di nazionalità italiana, alla quale Assireni racconterà la sua vita.
Al racconto delle esperienze della donna masai si intrecceranno i ricordi della dottoressa italiana che, in un crescendo di emozioni, metteranno a confronto due vissuti derivanti da origini e culture diametralmente opposte ma che, tuttavia, ne determineranno alcune similitudini riconducibili al loro iniziale smarrimento e al loro successivo riscatto.
Breve recensione di Elena G. Santoro:
Una bella storia,
molto commovente e toccante, che narra di due donne apparentemente assai diverse,
cresciute in mondi che non hanno nulla in comune (sono una donna africana
cresciuta in una tribù e una dottoressa italiana che si è stabilita in Africa
per dedicare la sua vita alla missione) ma le cui vicissitudini osservano
invece un parallelismo inimmaginabile. Entrambe hanno lottato per affermare se
stesse in quella che era la società in cui sono cresciute, entrambe ora fanno
un bilancio della propria esistenza e raccolgono i frutti di ciò che hanno
seminato. Hanno conosciuto il dolore, la perdita di persone care, e hanno fatto
i conti con la loro condizione di donna. Un libro scorrevole, asciutto, che
forse poteva essere più sviluppato in alcuni punti, ma che non risparmia
qualche lacrima in certi passaggi struggenti.
© Copyright Elena G. Santoro maggio 2014
© Copyright Elena G. Santoro maggio 2014
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