giovedì 24 luglio 2014

Recensione: Biglietto di terza classe, di Silvia Pattarini

Titolo: Biglietto di terza classe
Autrice: Silvia Pattarini
0111 Edizioni

Sinossi:
Lina è una ragazza di vent'anni che agli albori del '900 emigrò in America in cerca di fortuna. Il lungo viaggio per mare sul bastimento, con destinazione New York. Le paure durante la traversata, in terza classe, giù nella stiva, con emigranti che fuggivano dalla disperazione alla ricerca di una vita migliore. Il Nuovo Mondo, gli umilianti controlli sull'isola di Ellis, chiamata dai migranti "l'Isola delle lacrime". La nuova vita da cittadina americana. Le difficoltà, le lotte per i diritti delle donne e contro lo sfruttamento minorile. I pericoli e le avversità da affrontare. Infine l'amore, ma per questo ci sarà un alto prezzo da pagare.

Breve recensione:

Un libro indubbiamente interessante nei contenuti storici, perché ripercorre il viaggio, avvenuto all'inizio del Novecento, di una giovane donna che emigra dall'Italia verso l'America. La storia, che ha origine da una vicenda familiare, pur parlando di una storia individuale, ripercorre tutto ciò che è stato il fenomeno dell'emigrazione verso gli Stati Uniti e narra una per una le problematiche con cui gli emigranti si sono dovuti scontrare, dal momento dell'imbarco fino alla decisione di rientrare in patria, molti anni dopo. Così il lettore può immedesimarsi nelle tragiche condizioni igieniche della terza classe, nello sfruttamento del lavoro a New York, nella diffusione del lavoro minorile e nelle inesistenti precauzioni di sicurezza dei luoghi di lavoro. Infine si parla di mafia e di razzismo, verso i neri e verso gli italiani. Questo libro è un romanzo storico, che ha un indubbio valore documentale e che intreccia la vita della ventenne Lina con fatti tragici di risonanza collettiva.

Un errore di gioventù

Un errore di gioventù
Futura è incinta per la seconda volta e a Patrick sembra che il loro mondo sia perfetto, ma una notizia dal passato potrebbe scombinare tutto. Patrick infatti viene contattato da una sua ex, Arlene, che gli confessa di avere una figlia quasi adolescente, che potrebbe essere sua. Lui però non ha il coraggio di rivelarlo alla moglie.

L'occasione di una vita

L'occasione di una vita
Tre donne, tre occasioni per cambiare la propria vita. A Londra Futura rimane inaspettatamente incinta, ma Patrick inizialmente non è disposto ad accettare l'idea di diventare padre. Tra i due conviventi scende a lungo il gelo, finché il ragazzo, intenerito dall'ecografia del piccolo, decide di rivedere le proprie posizioni. Non fa in tempo però a manifestare le sue intenzioni che Futura perde il bambino e in conseguenza di ciò decide di allontanarsi, non essendosi sentita sufficientemente amata e capita durante la pur breve gestazione. A Torino Massimo e Ljuda, sposati e con due bambini, si dividono tra lavori part-time e la gestione della Casa di Accoglienza, struttura che si occupa di ospitare donne vittime di violenza che tentano di rimettere insiemi i cocci della loro vita. Ljuda però non è felice, le pesa la perenne carenza di soldi e decide, senza il benestare del marito, di partecipare al Reality più famoso d'Italia, dove è stata scritturata come concorrente, per dare una svolta alla sua esistenza.

Perché ne sono innamorata

Perché ne sono innamorata
Quanti modi ci sono per innamorarsi? E quanti per esprimere l’amore? Come inizia una storia duratura? La sognatrice Manuela, l’introversa e concreta Futura, la tenace Ljuda e la rassegnata Martina sono alle prese, rispettivamente, ma non sempre biunivocamente, con un promesso sposo altrui e inaffidabile, un ragazzo affascinante ma affetto da una patologia genetica, un seminarista e un fidanzato arrogante e violento. Impareranno, a loro spese, a discernere le relazioni sane da quelle malate.

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Sono nata a Torino nel 1975 dove ancora risiedo e lavoro. Ho pubblicato qualche romanzo e ogni tanto condivido sul blog i miei pensieri.