lunedì 8 dicembre 2014

La rondine e il suo cielo. Pino Mango, in memoriam


Chi mi conosce sa che una dozzina di anni fa ho avuto un periodo difficile ma che non ho mai smesso un solo giorno di cantare. Mi ero fatta regalare a Natale il karaoke Canta tu, me l’aveva regalato, paradossalmente, proprio la persona che mi stava mettendo in croce. Era liberatorio dar fiato alla mia depressione e una delle canzoni che mi venivano direi benino era “La rondine” di Mango. Rappresentava perfettamente il mio stato d’animo e forse era quella la ragione per cui la interpretavo meglio di altre. (“Nonostante tu sia la mia rondine andata via, stessa luna a metà, sei nel cielo sbagliato”).

Poi la vita è andata avanti e il karaoke – quel bel giocattolone dalla tecnologia mediocre che non valeva i soldi che era costato – di lì a breve era finito in cantina insieme ai brutti ricordi e a tutto ciò che potevo associare a quel periodo nero.

Finché ieri sera, insieme agli addobbi di Natale, non mi è venuto in mente di riportare il karaoke in superficie, strappandolo all’oscurità della cantina e del mio subconscio. Sono andata a riprenderlo non per me, ma pensando che i miei figli si sarebbero divertiti. Dopo tanto tempo, pregustando la gioia dei miei bimbi, non mi faceva più male ritrovarlo, né averci a che fare. Non mi faceva più male riascoltare quelle canzoni. Le mie domande: Funzionerà ancora? E: Piacerà ai bambini? Hanno trovato entrambe risposta affermativa.

Stamattina, cioè poche ore dopo aver fatto pace con i miei ricordi, ho appreso del decesso improvviso di Mango, che con le sue note mi aveva inconsapevolmente accompagnato in quei mesi orrendi, dando loro un senso. Dire che mi è dispiaciuto non rende l’idea. Ma ora sono pronta per dedicargli “La rondine”, che lo accompagni nel suo viaggio.

Ciao Pino, che tu possa trovare la pace nel cielo giusto.
 
Copyright Dicembre 2014, Elena Genero Santoro

Un errore di gioventù

Un errore di gioventù
Futura è incinta per la seconda volta e a Patrick sembra che il loro mondo sia perfetto, ma una notizia dal passato potrebbe scombinare tutto. Patrick infatti viene contattato da una sua ex, Arlene, che gli confessa di avere una figlia quasi adolescente, che potrebbe essere sua. Lui però non ha il coraggio di rivelarlo alla moglie.

L'occasione di una vita

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Tre donne, tre occasioni per cambiare la propria vita. A Londra Futura rimane inaspettatamente incinta, ma Patrick inizialmente non è disposto ad accettare l'idea di diventare padre. Tra i due conviventi scende a lungo il gelo, finché il ragazzo, intenerito dall'ecografia del piccolo, decide di rivedere le proprie posizioni. Non fa in tempo però a manifestare le sue intenzioni che Futura perde il bambino e in conseguenza di ciò decide di allontanarsi, non essendosi sentita sufficientemente amata e capita durante la pur breve gestazione. A Torino Massimo e Ljuda, sposati e con due bambini, si dividono tra lavori part-time e la gestione della Casa di Accoglienza, struttura che si occupa di ospitare donne vittime di violenza che tentano di rimettere insiemi i cocci della loro vita. Ljuda però non è felice, le pesa la perenne carenza di soldi e decide, senza il benestare del marito, di partecipare al Reality più famoso d'Italia, dove è stata scritturata come concorrente, per dare una svolta alla sua esistenza.

Perché ne sono innamorata

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Quanti modi ci sono per innamorarsi? E quanti per esprimere l’amore? Come inizia una storia duratura? La sognatrice Manuela, l’introversa e concreta Futura, la tenace Ljuda e la rassegnata Martina sono alle prese, rispettivamente, ma non sempre biunivocamente, con un promesso sposo altrui e inaffidabile, un ragazzo affascinante ma affetto da una patologia genetica, un seminarista e un fidanzato arrogante e violento. Impareranno, a loro spese, a discernere le relazioni sane da quelle malate.

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Sono nata a Torino nel 1975 dove ancora risiedo e lavoro. Ho pubblicato qualche romanzo e ogni tanto condivido sul blog i miei pensieri.