Per farvi capire cosa questo libro significa per me, vi lascio le mie note a fine romanzo.
<<I fatti narrati e i personaggi descritti in questo libro sono frutto di fantasia. Ogni somiglianza con avvenimenti e persone reali è puramente casuale. I luoghi, ove citati e descritti, invece sono reali.
Luis Crawford invece non è mai esistito e il suo caso giudiziario non è ispirato ad alcun avvenimento specifico.
Tuttavia, dal 2002 al 2010 ho avuto la fortuna e l’onore di diventare amica di penna di Martin “Eddie” Grossman. Il nominativo di Eddie mi è stato fornito dalla persona di riferimento nella Comunità di Sant’Egidio, che da sempre lotta contro la pena di morte.
Eddie era un prigioniero nel braccio della morte in Florida e il 16 febbraio 2010 è stato ucciso. Non riesco a scrivere “giustiziato” perché dal mio punto di vista, una parola che ha lo stesso suono di “giustizia” con la pena capitale non c’entra proprio nulla. Questo libro è dedicato a lui. In ogni caso, la mia lunga corrispondenza con quest’uomo, iniziata con leggerezza undici anni fa, mi ha profondamente arricchito umanamente e mi ha radicato nella convinzione che i carcerati non sono dei “mostri” (per lo meno, non necessariamente) ma delle persone, spesso sole, in cerca di calore umano e di normalità e che l’applicazione della pena di morte, su cui si potrebbe discutere come concetto in sé, è effettuata con criteri quantomeno discutibili.
Attualmente sono in contatto con altri due condannati, che, sarà un caso, sono neri. Non voglio fare i loro nomi perché il loro iter giudiziario non è ancora concluso.
I miei tre corrispondenti (Eddie, più i due attuali) sono persone molto diverse tra di loro, ma tutte ugualmente gradevoli e motivate a vivere.
Tutto ciò che denuncio sulla questione (il razzismo, le condizioni di vita nel carcere, persino gli orari in cui vengono serviti i pasti e l’esecuzione di innocenti) è reale e documentabile.
La lettera che Mac riceve dal Governatore dell’Alabama è stata formulata sulla falsariga di quella che ricevetti io dal Governatore della Florida dopo aver scritto per chiedere la grazia per Eddie.
Il caso citato di Angel Diaz è reale.
Si ringrazia il Correctional Department di Atmore (Alabama) per le informazioni relative all’accesso al carcere da parte dei visitatori.>>
Qui di seguito tutti i link in cui ne parlo e i siti che si sono interessati a questa mia creazione (anzi, creatura).
http://www.senzabarcode.it/ 2014/02/un-errore-di-gioventu- non-ce-giustizia-per-il- giustiziato/
http://irenepampanin.blogspot.it/2014/04/intervista-elena-genero-santoro-un.html
Due bellissime recensioni:
http://www.senzabarcode.it/2014/06/recensione-errore-gioventu-elena-g-santoro/
http://lindabertasi.blogspot.it/2014/09/un-errore-di-gioventu-di-elena-genero.html
© Copyright Elena G. Santoro April 2014
http://irenepampanin.blogspot.it/2014/04/intervista-elena-genero-santoro-un.html
Due bellissime recensioni:
http://www.senzabarcode.it/2014/06/recensione-errore-gioventu-elena-g-santoro/
http://lindabertasi.blogspot.it/2014/09/un-errore-di-gioventu-di-elena-genero.html
© Copyright Elena G. Santoro April 2014
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